Normative Legal Positivism

from Metaphysics to Politic

Abstract

Positivismo giuridico normativo: dalla metafisica alla politica

Questo articolo prende come punto di partenza il libro di María Cristina Redondo Positivismo jurídico “interno” e propone una concezione alternativa del positivismo giuridico normativista. Si sostiene che la teoria del diritto può essere neutrale nella misura in cui è intersoggettiva e trasparente sulle proprie premesse metafisiche. Gli obiettivi dell'articolo sono di far luce sul ruolo della metafisica e del senso comune nella costruzione del concetto di diritto, e di rendere più apertamente trasparenti le scelte etico-politiche che costituiscono i discorsi giuridici, compresi quelli teorici. L'articolo analizza la tesi di Redondo sulla distinzione tra ontologia ed epistemologia e la possibilità di una conoscenza oggettiva: l'idea centrale difesa è che l'intersoggettività, e non l'oggettività, dovrebbe essere il criterio appropriato per il positivismo giuridico normativista. Viene poi esaminato il ruolo della normatività nel positivismo giuridico normativista, concentrandosi sulla natura metafisica della tesi che il diritto appartiene ai regni della normatività e della ragione pratica. Le sezioni seguenti esaminano le concezioni riduzioniste e antiriduzioniste delle "entità" giuridiche (norme, enunciati normativi, proposizioni e credenze) e la teoria delle fonti del diritto. La sezione finale affronta la questione della neutralità valutativa della teoria del diritto e discute la possibilità di descrivere il punto di vista interno dei partecipanti senza assumere alcun compromesso con la pratica giuridica esistente.