Equaliberty and Human Rights: a Critical Endeavour

Abstract

Egualibertà e diritti umani: un compito critico

Questo saggio si propone di riunire le dimensioni distruttive e costruttive dell'approccio critico ai diritti umani. Da un lato, cerco di riformulare alcuni aspetti critici propri degli studi giuridici e politici, cercando allo stesso tempo di non sottomettere completamente il linguaggio dei diritti al discorso liberale prevalente. L'articolo sostiene che il linguaggio dei diritti include l'idea regolativa della trasformazione sociale contro le strutture di dominio, un'idea che dovrebbe essere al centro di qualsiasi dibattito critico giuridico e politico. Accanto alla riformulazione di alcuni aspetti della dimensione "distruttiva" del pensiero critico, d'altra parte, cerco di presentare una proposta che, basandosi sull'originale problematizzazione del filosofo francese Étienne Balibar, intende offrire una visione alternativa che trascende l'attuale frammentazione dei diritti umani e, soprattutto, la distinzione tra libertà e uguaglianza. Il concetto di egualibertà rifiuta la separazione tra libertà e uguaglianza, la separazione tra il giuridico e il reale, e risolve inoltre la confusione che spesso si crea tra due forme di proprietà e due forme di solidarietà. La dimensione costruttiva di questo lavoro risiede nell'esame delle implicazioni per il diritto e la politica che l'introduzione del concetto di egualibertà può comportare per il modo in cui trattiamo i diritti umani oggi.