Istruzioni per gli autori

Le norme editoriali dovrebbero guidare la scrittura del manoscritto. Tuttavia, si accetta che la conformità a tali standard sarà reichiesta una volta che il manoscritto sia stato accettato per la pubblicazione.

I. Considerazioni generali

II. Regole specifiche di formattazione  

III. Citazioni e bibliografia finale

 

I. Considerazioni generali

Isonomia pubblica articoli di alto livello accademico, che riflettono conoscenze e ricerche originali e sono inediti. La sua area tematica generale è la filosofia del diritto, intesa in senso lato e affrontata sia a livello generale che in ambiti specifici (teoria costituzionale, filosofia del diritto penale, ecc.). 

Isonomía vuole rafforzare l'interdisciplinarità e la critica negli studi di teoria e filosofia del diritto, in modo da favorire non solo l'analisi concettuale ma anche l'analisi teorico-critico da una pluralità di prospettive, come gli studi di genere, il diritto e la letteratura, il diritto e la religione, il diritto e l'intelligenza artificiale, per citarne solo alcuni. L'unico criterio guida è quello che porta a una migliore comprensione giuridica della società, dei suoi linguaggi, delle sue lacune e delle sue contraddizioni.

Tutti i manoscritti devono essere inviati attraverso il sito web della Rivista, dopo la registrazione, indicando la sezione per la quale sono stati inviati e la lingua del manoscritto, e fornendo tutti i metadati richiesti.

Sezioni della rivista

Oltre alla sezione degli articoli di ricerca, Isonomia ha cinque sezioni aggiuntive per altri tipi di contributi: note, recensioni, tribune, interviste e traduzioni.

Per la sezione "Articoli" la rivista esaminerà manoscritti fino a 14.000 parole (comprese note e bibliografia), anche se i testi ideali saranno tra le 9.000 e le 12.000 parole. Qualsiasi testo inferiore a 8.000 o superiore a 14.000 parole sarà valutato dagli editori, e nel caso in cui vi sia, a loro avviso, la possibilità di ridurre o aumentare la lunghezza, gli autori riceveranno le relative istruzioni.

Nella sezione "Note" sono pubblicate brevi note di ricerca, brevi saggi, analisi teoriche di sentenze o sviluppi legislativi. I testi per questa sezione non supereranno le 8.000 parole. 

La sezione "Recensioni" pubblica note che forniscono una breve analisi critica di un'opera pubblicata di recente; l'estensione è limitata a 2000 parole.

La sezione "Tribune" pubblica scritti di lunghezza variabile che possono essere commenti critici su questioni giuridiche attuali, reazioni a materiale precedentemente pubblicato sulla rivista o collaborazioni che forniscono informazioni e punti di vista che, senza la necessità di seguire lo stile e tutte le esigenze metodologiche di un articolo di ricerca, hanno il potenziale di stimolare la riflessione teorica nell'ambito dei temi propri dalla rivista. I testi di questa sezione avranno una lunghezza massima di 12.000 parole.

Nella sezione "Interviste" sono pubblicate le interviste ad autori che, per la loro rilevanza teorica o pratica, giustificano questo tipo di esercizio. I testi di questa sezione avranno una lunghezza massima di 8.000 parole. 

Regole generali per la preparazione della presentazione

La presentazione del manoscritto non deve necessariamente rispettare le regole di formato o sui riferimenti bibliografici. Tuttavia, in caso di accettazione della pubblicazione, il rispetto delle norme editoriali sarà una condizione necessaria per la pubblicazione. Si suggerisce quindi di inviare un manoscritto il più possibile conforme agli standard editoriali, questo per accelerare il processo nel caso in cui, al termine del processo di valutazione, il manoscritto risulti pubblicabile.

Sarà allegato alla proposta:

a) Una versione cieca del manoscritto, dove il nome dell'autore non compare nell'intestazione, e dove i riferimenti che possano identificare l'autore sono eliminati (sia nel testo principale che nelle note). Il manoscritto dovrebbe includere una traduzione in inglese del titolo dell'articolo e due riassunti del contenuto, uno nella lingua originale del manoscritto e uno in inglese, di 200 parole al massimo ciascuno.  Deve essere incluso anche un elenco di quattro fino a otto parole chiave, nella lingua originale del manoscritto e in inglese. 

b) un documento firmato e scannerizzato, in formato pdf, in cui si deve esprimere il proprio interesse a pubblicare il manoscritto in Isonomia e dichiarare che non è stato precedentemente pubblicato o inviato a nessun altro editore, rivista o piattaforma editoriale elettronica.

c) un documento con eventuali ringraziamenti che, in caso di pubblicazione del testo, apparirà alla fine del testo, come paragrafo a parte.

e) se il testo contiene tabelle, grafici, formule, immagini o qualsiasi altro elemento che non sia un testo normale, deve essere allegata un'immagine in formato png per ogni elemento. Tali elementi possono essere aggiunti alla fine del processo editoriale, nel caso en cui l'articolo sia accettato.

Metadati

Gli autori si compromettono a fornire tutti i metadati richiesti, sia nella lingua originale del manoscritto che in inglese. Nel caso in cui si abbiano le corrispondenti competenze linguistiche, si suggerisce di introdurre i metadati in tutte le lingue disponibili. La rivista si incaricherá della preparazione del titolo, dell'abstract e delle parole chiave nelle altre lingue.

Nel Pdf pubblicato questi dati appariranno solo in lingua originale e in inglese, ma gli abstract e le parole chiave nelle altre lingue sono essenziali per far conoscere il contenuto essenziale della pubblicazione ai lettori che consultano il sito web in altre lingue.

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II. Regole specifiche di formattazione 

Formattazione del testo e altri requisiti

I testi saranno inviati in formato Word, con il carattere "Times New Roman" 12.

Formato della pagina: A4 (21 X 30 cm).

Si prega di evitare tabulazioni, interruzioni di paragrafo (le separazioni vengono effettuate utilizzando lo "spazio prima e dopo il paragrafo") ed elenchi  (per i titoli e qualsiasi altra enumerazione).

Il titolo dell'articolo sarà tradotto in inglese e posto sotto di esso. L'articolo avrà un abstract e parole chiave nella lingua del manoscritto e subito dopo in inglese.

Citazioni lunghe (più di 4 righe):

10 pt, normale, interlinea singola (1), margine sinistro di 1 cm. Le "virgolette" non vengono utilizzate. Vengono utilizzate nel corpo della citazione se l'originale utilizza delle virgolette. Se una parte della citazione viene omessa, si usano le parentesi e tre punti (...).

Brevi citazioni

Il formato è lo stesso del testo principale. Verranno utilizzate le virgolette "con questo formato". Se ci sono delle citazioni nella citazione: se le citazioni sono «di questo tipo», l'originale viene rispettato. Se le virgolette sono le stesse usate per aprire e chiudere la citazione, saranno sostituite 'da queste'.

Rinvio alle note

I numeri che si riferiscono alle note saranno messi dopo il segno di punteggiatura. Esempio: "Come ha detto Estevez, la situazione migliorerà presto".4 Tuttavia, si prega di osservare le indicazioni sull'uso delle note. 

Riferimenti bibliografici

I riferimenti possono essere nel corpo del testo (il che è preferibile), o nelle note - quando il riferimento è parte di uno sviluppo che sarebbe inappropriato nel corpo del testo. Tutto ciò conforme al sistema APA.

Si suggerisce di ridurre il numero delle note, utilizzandole ove strettamente necessario, quando si tratta di fornire una spiegazione direttamente legata alla questione in discussione.

Quando si tratta solo di indicare la fonte di un'informazione o di suggerire la consultazione (introdotta da un "cfr.") di alcune opere, il riferimento sarà incluso nel testo. Ad esempio: "Questa materia è stata studiata in modo approfondito da diversi autori" (cfr. Alexy, 2020; Schauer, 2002, pp. 12-14; Mozart, 1798).

Parole e/o citazioni in una lingua diversa da quella del manoscritto

Si raccomanda di evitare l'uso di parole in una lingua diversa da quella del manoscritto, così come neologismi inutili. Se l'autore ritiene che l'uso di un termine in lingua straniera sia inevitabile a causa della mancanza di una traduzione appropriata, questo fatto dovrebbe essere chiarito tra parentesi o in una nota, includendo una breve spiegazione del suo significato e del suo uso. Nel caso in cui le citazioni letterali, tra virgolette, siano fatte a testi scritti in una lingua straniera, la citazione deve essere tradotta, specificando che si tratta di una traduzione fatta dall'autore (si dice: "traduzione mía"). Se l'originale di una citazione, perché contiene termini chiave, è importante, sarà messo in una nota. Quando viene fatta una citazione da una traduzione esistente, il riferimento alla traduzione sarà inserito nella bibliografia finale, insieme al riferimento all'opera originale. L'anno indicato sarà l'anno dell'edizione originale, non quello della traduzione.

Acronimi

La prima volta che compare un acronimo o un'abbreviazione, il suo significato deve essere scritto per esteso, con l'acronimo o l'abbreviazione tra parentesi. 

Prima pagina

I seguenti elementi sono seguiti senza introdurre salti di paragrafo:

Titolo del manoscritto: 14, centrato, grassetto, nessun rientro, interlinea 1,5.

Titolo inglese: 12, centrato, corsivo, nessun rientro, interlinea 1,5.

Nome dell'autore: 12, grassetto, centrato, nessun rientro, interlinea 1,5.

Affiliazione professionale, paese: 12, corsivo, centrato, nessun rientro. Per esempio: Università di Girona, Spagna

Email: 12, corsivo, centrato, nessun rientro.

Abstract: "Abstract" seguito da due punti (Abstract:) in grassetto. Nella stessa riga, il testo dell'abstract in 11 pt, normale, giustificato, interlinea singola.

Parole chiave: Stesso formato dell'abstract, con tutte le parole in minuscolo, separate da virgole, con un punto alla fine.

Abstract in inglese: vedi abstract.

Keywords: vedi parole chiave.

Epigrafe: nel caso di una citazione all'inizio del testo, questa sarà posta dopo gli abstract e le parole chiave nelle diverse lingue, immediatamente prima del primo titolo del testo.

Titoli

Primo livello: I. Si usa un numero romano, in lettere maiuscole. 12 pt., grassetto, centrato, nessun rientro.

Secondo livello: A. Si usa una lettera maiuscola. 12 pt., grassetto,  giustificato a sinistra, nessun rientro.

Terzo livello: 1. Si usa un numero arabo. 12 pt, corsivo, giustificato a sinistra, nessun rientro.

"Riferimenti bibliografici": formato del secondo livello, senza la lettera.

Esempio:

I. Primo livello

A. Secondo livello

1. Terzo livello

Paragrafi

Paragrafi normali: rientro di prima riga 0,5 cm. Interlinea 1.5.

Primi paragrafi dopo un titolo: nessun rientro. Interlinea 1.5.

Tabelle, grafici, formule, immagini

Se il testo contiene elementi diversi dal testo normale, ognuno di questi elementi deve essere esportato in formato immagine png, seguento le seguenti linee guida.

Caratteristiche delle immagini

Formato PNG
Tra 75 e 150 DPI
250 KB peso massimo
La larghezza sarà sempre di 16,5 cm e al suo interno la grafica dovrà essere messa nella posizione finale desiderata, così come le legende saranno nel font e formato desiderato. L'altezza massima sarà di 25 cm.
Questo aspetto è fondamentale per evitare che al momento di marcare il testo e produrre il pdf la tabella, l'immagine o la formula o qualsiasi elemento che non sia un testo normale venga deformato.

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III. Citazioni e bibliografia finale

I riferimenti bibliografici saranno riportati nel corpo del testo e dovranno essere tra parentesi, indicando il cognome dell'autore, la data di pubblicazione e il numero o i numeri di pagina. Esempio: "Questa tesi è stata già scartata (Habermas, 1987, pp. 361-363)". Se viene fatta una menzione generale, deve essere indicato solo il cognome dell'autore e l'anno di pubblicazione dell'opera. Esempio: "Tali questioni sono state ampiamente trattate (Habermas, 1987; Alexy, 1994)". I riferimenti bibliografici vanno fatti nelle note solo quando fanno parte di una nota esplicativa richiesta dal corpo del testo. Esempio: "cfr., per una nota critica su questa tesi, Habermas, 1987, p. 8".

La bibliografia deve essere inserita alla fine dell'articolo e deve contenere solo le opere citate (sia nel corpo del testo che nelle note). I riferimenti saranno fatti nel modo seguente:

Libri:

Levinson, Sanford (ed.), 1995: Responding to Imperfection. New Jersey, Princeton University Press.

Capitoli di libro:

Schauer, Frederick, 1995: “Amending the Presuppositions of a Constitution”, en Levinson, Sanford (ed.), Responding to Imperfection. New Jersey, Princeton University Press, pp. 145-162.

Articoli di riviste:

Siegel, Reva B., 2004: “Equality Talk: Antisubordination and Anticlassification Values in Constitutional Struggles Over Brown”. Harvard Law Review, vol. 1, núm. 117, pp. 1470-1547.

Altre fonti elettroniche:

Fonti elettroniche come articoli di stampa online, blog o prodotti simili seguono il formato degli articoli delle riviste. L'URL e la data in cui la pagina è stata consultata devono essere sempre indicati.

Giurisprudenza, rapporti e altri documenti disponibili al pubblico:

Tali documenti sono inclusi in un elenco separato, rispettando gli usi comuni specifici di ciascuna fonte e indicando l'URL se i documenti sono disponibili online.

Traduzioni:

Taruffo, Michele, 1992: La prova dei fatti giuridici. Nozioni generali. Milano, Giuffré. Citado por la traducción castellana de Ferrer Beltrán, Jordi: La prueba de los hechos. Madrid, Trotta, 2002. In modo analogo per articoli e capitoli di libro.

Nota: l'edizione della traduzione può essere omessa se è stata utilizzata l'opera originale e, se ci sono citazioni testuali, queste sono state tradotte dall'autore (specificando: "traduzione mia").

Classici:

Nel caso di citazioni di classici, specificare la data della pubblicazione originale e l'edizione consultata.

Per esempio: 

Austin, John 1954 [1832]: The Province of Jurisprudence Determined, ed. Hart H.L.A. London, Weidenfeld and Nicolson.

Diversi autori:

Quando ci sono più autori, citare solo il primo seguito da "et al." nel testo e/o nelle note  e il riferimento completo a tutti gli autori nella bibliografia, separando gli autori con una "e", se ce ne sono due, o con virgole e una "e" prima dell'ultimo autore, nel caso gli autori siamo tre o di più . Dal secondo autore in poi, sarà indicato il nome e poi il cognome. 

Struttura della lista dei riferimenti bibliografici:

Se ci sono più riferimenti allo stesso autore, a partire dal secondo, invece di ripetere il cognome e il nome dell'autore, si dovrebbe inserire una riga (costruita da 8 trattini bassi), come questa: "________, 2020: ......".

Bisogna ordinare i riferimenti a partire dal più recente.

L'autore deve verificare attentamente che non vi siano omissioni o incongruenze tra le opere citate e la bibliografia. Le opere dello stesso autore devono essere elencate in ordine decrescente per data di pubblicazione e utilizzando lettere quando vi è più di una pubblicazione per lo stesso anno (2010, 2001,1997a, 1997b, ecc.).

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